5B1 Doccia ginocchio flesso per P.T.C. (piede torto congenito)
Indicazioni
Il piede equino-varo-addotto-supinato è il P.T.C. che più propriamente viene detto “Piede torto congenito”. Esso riassume le quattro deviazioni spaziali variamente combinate e differenziate nel grado di rigidità.
Solitamente si presenta con la punta rivolta in basso (equino) con il tendine d’Achille fortemente accorciato e teso. L’avampiede risulta angolato internamente rispetto all’asse del piede (addotto) e l’asse del retropiede appare deviato all’interno (varo).
Tutto il piede ruota internamente, in inversione, sul proprio asse longitudinale (supinato). Quest’ultima deformità è quella che si manifesta con la più ampia espressività: essa può essere appena accennata, con la presenza delle altre componenti, oppure talmente grave che la pianta del piede è invertita di 180° e guarda verso l’alto (Fig. 1).
La terapia inizia precocemente, subito dopo la nascita, con manipolazioni del piede e con l’applicazione di una serie di gessi correttivi. Dove non si ottengono buoni risultati si interviene chirurgicamente. Per il mantenimento della correzione già ottenuta e per il conseguimento di un’ulteriore miglioramento, si ricorre all’applicazione di docce di posizione e di calzature ortopediche.
Caratteristiche tecniche
La doccia a ginocchio flesso per P.T.C. viene costruita rilevando l’impronta in gesso negativo-positivo in posizione di decubito prono.
Effettuata la stilizzazione in gesso, viene applicato uno strato di plastazote dello spessore di 3 millimetri per l’isolamento o di 5 millimetri per l’imbottitura che rende l’ortesi più confortevole a contatto con l’epidermide del paziente.
Successivamente si procede alla costruzione della doccia termoformando sul positivo il polietilene di colore bianco o multicolor dello spessore di 3 o 4 millimetri. Il piede torto congenito tende a sgusciare dal dispositivo correttivo e per evitare questo inconveniente, la doccia è costruita a ginocchio flesso.
La pelotta femorale, contiene la tibia in basso, mantiene il calcagno in correzione, coadiuvata da un cinturino sul dorso della caviglia che, con effetto stabilizzante, è fissato sulla base interna del sandalo con tiraggio dall’esterno verso l’interno. Un cinturino sui metatarsi, che va dall’interno verso l’esterno, sollecita inoltre l’abduzione dell’avampiede.
La doccia va modellata mantenendo il retropiede in valgo e l’avampiede pronato. Il dispositivo va utilizzato durante il riposo e va sottoposto a controlli periodici fino alla risoluzione della patologia.
Codici ISO
Il dispositivo è identificato con i seguenti codici ISO:
06.12.12.012 Doccia, coscia-gamba-piede a ginocchio flesso, piede rigido in talo-valgo pronato
06.12.18.121 Contentore per ginocchio
06.12.18.130 Rivestimento interno
Sul dispositivo si possono applicare articolazioni malleolari con registrazione progressiva della flessione dorsale del piede: 06.12.18.109 e un’articolazione sferica che regola l’abduzione e la pronazione dell’avampiede: 06.12.18.106.