6A3 Tutore funzionale bacino – coscia

Indicazioni

Fratture patologiche o traumatiche di bacino. È particolarmente indicata nella chirurgia protesica, nei seguenti casi:

  • Ricambi complicati di protesi totale d’anca;
  • Limitazione della mobilità dell’anca dopo riduzione di una lussazione di protesi;
  • Fratture associate a protesi d’anca;
  • Instabilità della protesi, quando è controindicato un reintervento;
  • Per evitare un accorciamento eccessivo dopo l’estrazione di una protesi.

L’immobilizzazione dovuta al cosciale aiuta a trattare i quadri infiammatori post-chirurgici.

Dà una grande sicurezza al paziente specialmente di età molto avanzata con osteoporosi e stato generale deteriorato.

Nei casi di lussazione della protesi il componente femorale dell’ortesi deve stare in abduzione. Serve per stabilizzare l’anca, limitare la mobilità e permette la stazione bipede e la marcia precoce.

In determinati casi, l’ortesi post-chirurgica d’anca permette un miglior controllo del post-operatorio di questi pazienti, dando maggior sicurezza al malato e permettendo una deambulazione precoce.

Caratteristiche tecniche

Il dispositivo è composto da un canestro pelvico, ben adatto alle creste iliache (corsetto bacino a 2 valve laterali) che si unisce ad una cosciera. La cosciera è composta da una sola valva ed è provvista di un appoggio ischiatico e di un appoggio sopra i condili.

Durante la realizzazione del modello, il paziente, se possibile, verrà collocato in posizione verticale, con l’estremità interessata in scarico totale e leggera trazione. Si deve fare in modo che la pelvi conservi la sua posizione perfettamente orizzontale durante il rilievo del calco. Sopra il positivo si modella la lamina di polietilene a bassa densità dello spessore di 2 o 3 mm. Si ritagliano i bordi in modo che al paziente in piedi si assicuri senza problemi la stabilità dell’anca e quando si siede non sia molestato dai bordi dell’ortesi.

L’articolazione che unisce entrambi gli elementi permette movimenti di flessione ed estensione, secondo le sue caratteristiche meccaniche, talvolta movimenti di abduzione o adduzione. Può essere bloccata a varie gradazioni. È consigliabile realizzare una radiografia con l’ortesi applicata, per verificare che se soddisfi i requisiti indicati nella prescrizione.

È anche possibile applicare la staffa Thomas di scarico rigida o articolata al ginocchio, qualora l’indicazione della patologia lo richiedesse. Le allacciature sono con cinghie a velcro.

Codici ISO

Il dispositivo è identificato con i seguenti codici ISO:

06.12.15.036        Tutore per bacino coscia unilaterale
06.12.18.286        Articolazione coxo femorale con arresto regolabile in flesso estensione
06.12.18.313        Appoggio ischio gluteo
06.03.09.048      Corsetto univalva

In alternativa al codice 06.12.18.286:
06.12.18.283       Articolazione coxo femorale libera

Questo dispositivo è adatto alle zone:

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