Indicazioni

Fratture e ritardi di consolidazione e pseudoartrosi come alternativa a gessi funzionali nel periodo di riabilitazione.

Caratteristiche tecniche

Il tutore funzionale consiste in una ortesi che si adatta comodamente intorno alla gamba.

L’ortesi viene portata continuamente eccetto i momenti dedicati all’igiene personale; si indossa il giorno fino a quando non si è consolidata la frattura.

Se necessario, fare un bendaggio elastico con medicamenti anti-infiammatori. Il supporto funzionale nel trattamento delle fratture tibiali permette un movimento libero dell’articolazione della caviglia e del ginocchio durante il processo terapeutico e riabilitativo.

La costruzione del tutore funzionale di gamba, si realizza con un modello in gesso negativo-positivo dell’arto inferiore sotto al ginocchio con la gamba sospesa fuori del lettino. Si copre la parte interessata con un tubolare di cotone. Con una matita si segnano tutte le prominenze ossee: testa del perone, tuberosità tibiale anteriore, spina tibiale, bordi mediale e laterale e malleoli peroneale e tibiale. Si utilizza un bendaggio gessato dalla radice delle dita fino al polo inferiore della rotula. In seguito, si modella il gesso delineando zone “avvallate e sporgenti”.
Nella parte anteriore si applica una compressione in senso posteroanteriore a livello del cavo popliteo.

Come zone sporgenti bisogna rispettare la cresta tibiale, la testa del perone, il tendine del bicipite, gli ischiocrurali ed entrambi i malleoli.
Questo modello negativo si converte in positivo. Vengono aumentate le sporgenze ossee per evitare pressioni dirette sul paziente.

Sul positivo si modella la lamina di polietilene dello spessore di 2 o 3 mm a bassa densità in due valve; su quella anteriore si fisserà la talloniera con l’articolazione della caviglia. Il carico del paziente si dirige sulle pareti dell’ortesi e da queste al suolo per mezzo delle barre di plastica applicate alla talloniera. Gli sforzi non assorbiti sono trasmessi attraverso la tibia, il perone ed il tarso posteriore (Fig. 2).

Nota: controllare che il paziente abbia una libera flessione ed estensione del ginocchio, e che le rifiniture distali anteriore e posteriore alla caviglia non limitino un ritorno anticipato dell’estensione del movimento.

Durante il cambio delle calze si deve avvisare il paziente di rimuovere il dispositivo con l’inserto del sandalo senza che venga rimosso separatamente.
Si deve incoraggiare il paziente a guadagnare il movimento della caviglia flettendo ed estendendo la caviglia stessa più volte durante la giornata. Ciò favorirà la riduzione dell’edema al piede.

L’ortesi entra in una normale scarpa da ginnastica.

Codici ISO

Il dispositivo è identificato con i seguenti codici ISO:

06.12.06.012            Tutore bivalva gamba-piede
06.12.18.193 (x2)    Articolazioni malleolari libere con bordi sovrapposti

Questo dispositivo è adatto alle zone:

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