Indicazioni

Malformazioni congenite e/o acquisite degli arti inferiori, elevata eterometria degli arti inferiori, ipoplasia o agenesia di tibia e/o perone o porzioni podaliche.

Intervento di chirurgia di posizionamento secondo Borgreve-Van Nes.

Caratteristiche tecniche

Le ortoprotesi compensano il deficit dell’arto inferiore (effetto protesico) controllando e sostenendo, al contempo, l’articolazione del ginocchio (effetto ortesico).

Le ortoprotesi possono essere di tipo tradizionale o modulare in base alle esigenze, all’età del paziente ed allo spazio residuo determinato dalle dimensioni dell’arto patologico.

A seconda delle necessità può essere costruita con i seguenti livelli di appoggio:

  • Appoggio al piede;
  • Appoggio tibiale;
  • Appoggio ischiatico o ischio-gluteo.

I differenti livelli di appoggio consentono all’ortesi di scaricare l’arto trasferendo gran parte del carico sul piede protesico.

L’ortesi viene costruita mediante confezionamento del calco gessato o scansione dell’arto e successiva realizzazione con sistema CAD CAM.

Effettuata la realizzazione del modello positivo, vengono applicati cuscinetti di schiuma termoplastica (gomma nora, plastazote o evalux) che avranno la funzione di imbottitura a livello delle salienze ossee o delle zone di appoggio, rendendo l’ortoprotesi più confortevole. Successivamente si procede alla costruzione del dispositivo in polipropilene, di colore bianco o multicolor e dello spessore di 3 o 4 mm, o in laminato di rigidezza opportuna.

Appositi cinturini consentono il contenimento dell’arto all’interno del tutore.

Codici ISO

A seconda dei livelli di appoggio il dispositivo è identificato con i seguenti codici ISO:

06.24.09.033         Ortoprotesi con appoggio al piede

oppure

06.24.09.036         Ortoprotesi con appoggio tibiale

Questo dispositivo è adatto alle zone:

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