3B2 3B3 Busto body jacket
Indicazioni
Fratture vertebrali traumatiche e/o patologiche, dorso-lombari del tratto D6-L2.
Fratture vertebrali traumatiche e/o patologiche cervicali o cervico-dorsali.
Immobilizzazione post-operatoria.
Caratteristiche tecniche
Grazie all’incasso sulle creste iliache, alla conformazione del tronco, alla presa sulle spalle ed eventualmente alla minerva cui può essere raccordato, il busto Body Jacket è in grado di limitare i movimenti di flesso-estensione del rachide del 95 – 99%, di flessione laterale del 90 – 95% e di rotazione del 99%, evitando sovraccarichi nelle aree vertebrali colpite da frattura ed in quelle immediatamente adiacenti sia in senso craniale che caudale.
L’ortesi è realizzata in termoplastico, solitamente polietilene a bassa densità, bianco o multicolor, dello spessore di 3 o 4 mm, a seconda delle caratteristiche morfologiche del paziente e rivestito interamente da materiale morbido depressibile dello spessore 5 mm, così da risultare confortevole e consentire una sufficiente areazione della cute. Il dispositivo è composto da 2 valve: una posteriore che si estende sul bacino avvolgendo le creste iliache anteriori, ricopre l’osso sacro e la parte superiore delimita le scapole, la base del collo creando lateralmente due spalline larghe circa 4-6 cm.
Sul piano sagittale gli assi dorsali e pelvico descrivono un angolo a concavità posteriore creando un angolo in lordosi nel distretto lombare di circa 15°-20° in relazione alla patologia o al trauma.
La valva anteriore, avvolge il tronco lasciando un ampia apertura diaframmatica ed in alto è delimitata da un appoggio sternale sul quale lateralmente si estendono due spalline, la parte inferiore della valva si sovrappone con quella posteriore contenendo le creste iliache anteriori fino all’interlinea passante per le spine iliache antero-inferiori e scende lateralmente due centimetri sopra il trocantere.
La sovrapposizione delle due valve, oltre che sul bacino avviene anche lateralmente fin sotto il cavo ascellare. Le due valve sono contenute tra loro da quattro allacciature orizzontali sul tronco e due sulle spalline; altre due cinghie sono applicate sulla valva al di sopra delle creste iliache in verso obliquo con trazione antero-posteriore e dall’alto verso il basso al fine di contenere la valva anteriore su quella posteriore.
In caso di fratture o immobilizzazioni cervico-dorsali, è possibile applicare al dispositivo altre due valve, realizzate con lo stesso materiale e rivestite con materiale morbido depressibile dello spessore di 5 mm.
La valva occipitale avvolge il capo con due alette laterali di contenzione sulle quali, tramite opportune allacciature, si può applicare una fascia di immobilizzazione (diadema) della testa; la parte inferiore si sovrappone alla valva del tronco per circa 20 cm ed è fissata con viti che ne permettono la regolazione in altezza.
La valva mentoniera avvolge il mento e prende contatto con l’osso ioide lasciando libera la prominenza laringea; la parte inferiore è fissata sulla valva anteriore con viti che permettono la regolazione in altezza. Le due valve sono contenute lateralmente con 2 cinghie a velcro.
Codici ISO
Il dispositivo è identificato con i seguenti codici ISO:
06.03.09.035 Corsetto bivalva dorso lombare alto con spalline
È possibile per lesione cervicale applicare il seguente aggiuntivo:
06.03.15.009 Minerva registrabile in altezza con appoggio occipito mentoniero