ITOP, Sponsor ufficiale della Nazionale Italiana Calcio Amputati
Sport e Integrazione
Con lo Sport nel Cuore da sempre ITOP fornisce il suo contributo ad Associazioni che promuovono l’integrazione sociale ed il miglioramento della qualità della vita ed è con grande onore che quest’anno promuoverà le attività della Nazionale Calcio Amputati.
Da 40 anni, progettiamo, realizziamo e applichiamo dispositivi ortopedici su misura, ausili per la mobilità e per l’autonomia, altamente personalizzati, in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale e l’INAIL.
Le oltre 20.000 forniture ogni anno sono dimostrazione di quanto assistiti e specialisti, trovino nella ITOP il partner ideale per il miglioramento della qualità della vita.
Il team di ITOP si dedica al raggiungimento dei più elevati livelli qualitativi. Sappiamo che ognuno ha le proprie differenti esigenze ed è per questo che offriamo a ciascun cliente un’attenta e dedicata consulenza per valutare insieme il dispositivo migliore in grado di soddisfare a pieno la volontà del proscrittore e che si integri al massimo con le Sue specifiche peculiarità.
La Nazionale ai Mondiali
Si è vero, abbiamo una Nazionale di calcio che parteciperà ai prossimi Mondiali. No! Non sto parlando dei più blasonati e strapagati campioni che sono stati eliminati dalla Svezia (vedi articolo correlatosu BNB: Eliminati!), ma sto parlando di una Nazionale che passa inosservata ai tifosi, ma non per questo meno importante, anzi credo che, di fronte a questi ragazzi, dobbiamo tutti toglierci il cappello per gli sforzi che impiegano quando scendono in campo.
Signori! Vi presento, la Nazionale Italiana di Calcio Amputati, proprio così, giocano con menomazioni agli arti, ed a vedere dai risultati, dovremmo tutti prendere il loro esempio. Il calcio amputati, fa parte del CSI (Centro Sportivo Italiano) ente di promozione sportiva che è una delle tante federazioni, diciamo minori, che praticano calcio ed altri sport in ambito nazionale. Questa Federazione conta migliaia di iscritti in tutta Italia e praticano sport a tutti i livelli, con campionati locali, regionali, nazionali ed internazionali, secondo lo spirito di De Coubertin, cioè rispetto per l’avversario ed insegnare la vera cultura sportiva, a cominciare dai più piccoli (ne so qualcosa in quanto stato tesserato come collaboratore di calcio a 5 per i nati sotto i 7 anni di età).
Ma quali sono le differenze dal gioco più popolare? Come si può intuire questo sport, è praticato da persone che hanno amputazioni agli arti inferiori, così come scritto dal regolamento della Federazione Mondiale. Ogni squadra scende in campo con sei giocatori più il portiere, quest’ultimo deve avere le amputazioni agli arti superiori. Sono vietate le protesi, si possono utilizzare le stampelle, per meglio compiere il gesto sportivo. La nostra Nazionale nasce dalla volontà di un ragazzo nato senza una gamba, ma fortemente motivato a praticare il calcio, sport che ama molto, il ragazzo si chiama Francesco Messori.